Terremoto nel centro Italia. Ancora una volta la nostra terra trema e miete delle vittime. Ancora una volta, nonostante quello che ci raccontano i TG nazionali, si avverte l'incapacità di salvaguardare il nostro territorio e di essere ancora una volta lenti ed ipocriti davanti a queste emergenze.
277 morti accertati e tanti feriti. Oltre alle baggianate e promesse (che non verranno mantenute) che arrivano dai vari politici, ci troviamo come sempre in questi casi a fare i conti con la nostra coscienza di cittadini e ci scopriamo ancora una volta, gente animata dalla voglia di solidarietà e di partecipazione attiva. IL popolo, quello più umile ma quello più collaborativo, si adopera a fare qualcosa per cercare di aiutare queste popolazioni colpite dal sisma. Leggo in un comunicato che nel comune di Aieta ( piccolo comune dell'atc) si è formato un comitato di solidarietà per raccogliere beni di prima necessità e portarli sui luoghi colpiti dal sisma. Gesto nobile. Ma come sempre circoscritto a poche decine di persone. Vorrei che quello che c'è scritto in queste frasi successive, fosse smentito subito. Ma i vari sindaci della costa, i quali da qualche tempo si riuniscono spesso per altri motivi e con spirito collaborativo, si saranno telefonati fra loro per cercare di portare il nostro sostegno ai nostri fratelli che soffrono e che hanno bisogno di noi? Hanno pensato ad una TASK FORCE che riunisca le forze e dia maggior spessore e maggior risonanza a questa ennesima tragedia che ci ha colpito come popolo? Speriamo che arrivi subito la notizia che tutti i comuni dell'ATC, si siano attivati a favore degli sfollati del centro Italia. Gli stessi comitati ed associazioni, questo è il momento di dimostrare che anche noi siamo una comunità compatta e che insieme diamo il nostro contributo. UDR