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SANITÀ. OSPEDALE DI CASTROVILLARI: “ANCORA ASSISTENZA PRECARIA ED INCOMPLETA NEL NOSOCOMIO DEL NOSTRO TERRITORIO”, DICONO GLI ATTIVISTI CINQUESTELLE.

  • Lunedì, 25 Giugno 2018
SANITÀ. OSPEDALE DI CASTROVILLARI: “ANCORA ASSISTENZA PRECARIA ED INCOMPLETA NEL NOSOCOMIO DEL NOSTRO TERRITORIO”, DICONO GLI ATTIVISTI CINQUESTELLE.
“Vogliamo che l’ospedale vada pieno regime. Pretendiamo di poterci curare nel nostro territorio, e non di dovere andare in Basilicata per trovare assistenza sanitaria e strutture adeguate. È inutile continuare con le promesse che non vengono mantenute. Tanto, sia chiaro, non ci arrenderemo ad una sanità precaria”. A distanza di due mesi dalla manifestazione del 22 aprile, gli attivisti Cinquestelle di Castrovillari si fanno, ancora una volta, portatori delle istanze dei cittadini del comune del Pollino e dei paesi viciniori per un ospedale efficiente e funzionante appieno. “Registriamo con estrema amarezza – dice il meetup - unprogressivo peggioramento dei disservizi già verificati.Nessuna delle questioni affrontate nel corso dell’incontro tra cittadini, responsabili della sanità locale ed istituzioni ha trovato, ad oggi, una soluzione quantomeno accettabile. Basti pensare alle sale operatorie (nuove) mai entrate in funzione, al reparto di ortopedia che, nonostante la nomina del primario, non è in grado di fornire al cittadino i dovuti servizi; ancora, ai reparti sull’orlo del collasso per problemi legati alla mancanza di personale, mancanza destinata ad accentuarsi a causa degli imminenti pensionamenti. Ricordiamo, nella fattispecie, i reparti di chirurgia e broncopneumologia. Continuando, altri reparti sopravvivono con grandi difficoltà, ed è questo il caso del reparto di anestesia e rianimazione e del laboratorio analisi. Difficoltà che presto si accentueranno, nel periodo estivo. Ed a soffrire per tale condizione sarà sempre il cittadino che dovrà recarsi, ad esempio, in un pronto soccorso con serie carenze dell’organico medico, situazione resa ancor più grave dalla mancanza di operatori socio-sanitari (nel pronto soccorso come in tutto l’ospedale). Non abbiamo, inoltre, alcuna notizia su come e quando si realizzeranno quei servizi, previsti dalla programmazione regionale per lo spoke (Dca 64/2016), e mai attuati come: la neurologia, la lungodegenza, la riabilitazione, eccetera. Sul nostro territorio – concludono gli attivisti del meetup - siamo stati privati di un diritto costituzionale, quello, appunto, alla salute. Un diritto saccheggiato dalla politica a tutti i livelli. Siamo convinti che il sistema non abbia più le capacità e la credibilità per apportare un cambiamento” Il meetup di Castrovillari ha annunciato un prossimo incontro pubblico sulla questione. MDA COMUNICAZIONE Alessandro Noce  
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